Di seconda mano by Chris Offutt

autore:Chris Offutt [Offutt, Chris]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Short Stories (Single Author)
ISBN: 9788833894232
Google: 2eh5EAAAQBAJ
editore: Minimum Fax
pubblicato: 2022-07-08T12:53:20+00:00

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Mulino a vento

Vernon era cresciuto su una cresta isolata in una comunità che occupava una sola collina più due conche, e si chiamava come il suo unico torrente. Una strada sterrata attraversava l’acqua tre volte e a primavera strada e torrente si mescolavano liberamente, in una profusione di pioggia e fango. Da entrambi i lati colline boscose salivano in diagonale verso il cielo. Ad agosto il caldo riduceva il torrente a una serie di pozze piene di pesciolini, e Vernon aggiungeva acqua alle più piccole, sperando di tenerli in vita. Per l’imbarazzo non ne parlava con nessuno. Stava molto per conto suo.

A diciannove anni pensò che era tempo di sposarsi, ma incontrò l’ostacolo di essere andato a scuola per dodici anni con ogni femmina disponibile in un raggio di parecchie miglia. Conosceva tutto il loro albero genealogico: dal tronco ai rami alle foglie. Non c’era verso di sposare una ragazza che non ricordasse di avere visto con le ginocchia sporche d’erba, i capelli unti, e così tanti morsi di pulci sulle gambe che gliele avevano dipinte di rosa a forza di spalmare unguento. Per non parlare dei fratelli della medesima.

L’altra difficoltà nasceva dalla gerarchia sociale sulle colline. Erano tutti bianchi, cristiani e appartenenti alla classe operaia; questo però non impediva loro di concepire una scala gerarchica che dipendeva dalla vicinanza alla cittadina. Quelli di Rocksalt appartenevano alla categoria superiore. Poi venivano le famiglie che abitavano lungo la via principale che portava alla cittadina, poi quelli lungo le sterrate che seguivano le conche. Per ultimi venivano quelli che abitavano sulle creste. Ogni gruppo si considerava superiore al successivo, e tutti guardavano dall’alto in basso Vernon, che abitava così nel profondo del bosco che se voleva cacciare doveva procedere comunque verso la cittadina.

Per disperazione, Vernon si spinse fino ai confini delle colline e si iscrisse al Rocksalt College. Era lontano solo quaranta miglia, ma la strada seguiva il terreno ed era tutta curve, e gli ci vollero tre ore. Arrivò esausto, e rimase sorpreso quando seppe che il college non aveva dormitori. Per i primi due giorni parcheggiò lungo una strada tagliafuoco e dormì su un materasso gonfiabile steso sul pianale del suo pick-up. La terza notte arrivò la pioggia. Si svegliò che era fradicio e si mise alla ricerca di un tettuccio. Per comprarlo nuovo avrebbe dovuto rinunciare a un rene, e allora uscì dalla cittadina e si addentrò per le sue familiari strade sterrate. Qualcuno doveva pure averlo, un tettuccio vecchio da vendergli a un prezzo decente. Poi l’avrebbe fissato con delle corde elastiche.

Dopo avere girato per tre ore, ottenne delle indicazioni da una vecchia, che lo spedì lungo una conca così stretta che ci si potevano schiacciare le noci. Gli disse di parcheggiare appena arrivato al recinto e suonare il clacson per evitare che gli sparassero. Vernon seguì le istruzioni, sorpreso di trovare un prefabbricato azzurro bordato di smerli, come un vestito fatto in casa. Tra i rottami delle auto e un furgone da lavoro c’erano alcune rimesse. C’erano poi un orto, diversi contenitori per il becchime e una catasta di legna impilata con cura.

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